Welfare universalistico: questo uno dei temi affrontati al meeting di Rimini ed evidenziato dall’intervento della rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna, Sabina Nuti, alla luce delle esigenze sociosanitarie emerse nelle aree interne dove il progetto Proximity Care prende le mosse.
“Si tratta di un progetto importante per noi; è stato finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca ed ha come obiettivo quello di promuovere un patto tra la ricerca e le aree interne per sostenere stili di vita ed interventi socio-sanitari all’avanguardia in termini di innovazione organizzativa ed innovazione tecnologica. In questo modo tutti gli interlocutori di un territorio possono diventare responsabili del livello di salute della popolazione.”
In questa direzione, il coinvolgimento della Scuola Superiore Sant’Anna, della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, della Regione Toscana – ASL Toscana Nord Ovest, della Fondazione Monasterio, dei Comuni di Garfagnana, Media Valle e Alta Versilia in provincia di Lucca vuole evidenziare la presa in carico dei bisogni dei soggetti più fragili attraverso un’assistenza qualitativamente e tecnologicamente adeguata.
Il welfare universalistico diventa, così, possibile in un immediato futuro dove lo “stare bene qui” nelle aree più remote si fa realtà.
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